Visitare Trieste a Carnevale, perchè no? può essere un’occasione per lasciarsi coinvolgere dallo spirito di chi lo festeggia in maschera e conoscere tradizioni, riti… e sapori!
Cosa fare dunque in periodo di Carnevale?
Per esempio…
Assaggiare i dolci di Carnevale triestini
Fritole, crostoli e krapfen, ti dicono niente? se li nomini, noi triestini sentiamo subito le dita appiccicose per lo zucchero e la consistenza, morbida o croccante, di questi dolci che – specialmente per le generazioni meno giovani – evocano giorni di festa. Ci ricordano il sapore dei dolci preparati in casa dalla nonna mentre ci si appresta a indossare il costume e la maschera.
Oggi sono poche le nonne che ancora si cimentano con la loro preparazione e frittura (sì, sono fritti tutti e tre!) e molto più spesso vengono acquistati in pasticceria. I più salutisti scelgono i crostoli al forno – più “moderni” ma meno autentici – suscitando disapprovazione da parte dei conservatori.
Le fritole sono preparate con una pastella di farina, uova, latte e zucchero, uvetta sultanina, pinoli; con l’impasto si formano delle palline che vengono fritte e servite con una spolverata di zucchero semolato. C’è chi aggiunge una goccia di grappa o rum nell’impasto per “quel tocco in più” e ovviamente ognuno ha la propria “ricetta segreta” per farle della giusta consistenza-doratura-dolcezza-golosità…

Come sapere se sono fatte bene? se non riesci a smettere di mangiarne una dietro l’altra, ecco, quella è la prova!
I crostoli sono la versione triestina delle chiacchiere, bugie, frappe… o un altro dei tanti modi di chiamare quello strato sottile e croccante di pasta piena di bolle, fritta e ricoperta di zucchero a velo.
E i krapfen? eh, i krapfen… sono una delle tante eredità rimaste dai tempi asburgici. Hanno una forma di palla schiacciata, fatta con un impasto lievitato dolce e fritto. Possono essere ripieni di marmellata di albicocche o farciti con crema pasticcera e con sopra una spolverata di zucchero a velo. Questo, in origine; ora si trovano in altre versioni ripieni e ricoperti di cioccolata, panna o altre farciture ancora.
Dove mangiare i migliori? c’è chi ha provato tutti quelli delle principali pasticcerie di Trieste:
ma… il mio consiglio è quello di provare e scoprire quale solletica di più le tue papille!
Assistere o partecipare a una sfilata in maschera
A Trieste, il ritrovo per chi si veste in maschera è Piazza Unità, che viene ricoperta da coriandoli e stelle filanti. La piazza è anche l’arrivo della sfilata dei carri che gareggiano per il Palio dei Rioni, il martedì grasso e luogo dove si continua a fare festa fino a tardi.
Da non perdere il corso mascherato e la sfilata di Muggia, dove il Carnevale è una vera e propria istituzione. La costruzione dei carri di cartapesta, la creazione dei costumi, la scelta dei temi e l’organizzazione dell’evento coinvolge l’intera comunità; molto sentita è l’appartenenza alle varie compagnie che si contendono il primo premio.
Non meno partecipati sono gli eventi del carnevale di Servola e sul Carso, dove i rappresentanti dei vari paesi si riuniscono a Opicina per sfilare e festeggiare.
Per conoscere i programmi di tutte le iniziative leggi anche questo articolo.
Sfidare la Bora a Carnevale
E se soffia la Bora? riesci a immaginare cosa succede alle stelle filanti e ai coriandoli che ricoprono la pavimentazione di Piazza Unità? uno spettacolo…
Per ripararsi dalla possibilità che faccia freddo, poi, non è un caso se tra le persone in maschera noterai tanti costumi di pelouche e travestimenti in personaggi che prevedono tutone, ampie tuniche e abiti larghi: nel tempo i triestini si sono specializzati nel cucire vestiti che sotto permettono di indossare giacche a vento e molti strati per tenersi al caldo!
Visitare Trieste e scoprire i tanti segreti del suo famoso vento è un modo originale per conoscere i suoi tratti più veri. Per questo ti invito al trekking urbano dedicato alla Bora, ideale se è la prima volta che vieni in città o se vuoi conoscerla meglio.
Scaldarsi come i triestini quando è freddo
Quando soffia la Bora e le temperature sono rigide i triestini si rifugiano in uno dei tanti caffè storici, il tempo per riscaldarsi… e ritrovare il coraggio per uscire. Cioccolata calda, tazze di caffè fumanti, buone chiacchiere in compagnia assieme a una succulenta fetta di torta sono gli ingredienti per apprezzare l’inverno. Che ne dici, è un’esperienza allettante anche per te? qui parlo dei luoghi dove viverla al meglio.
Altra buona idea è quella di dedicare qualche ora a una delle varie mostre in città. Tra arte, fotografia, storia locale non mancano certo le proposte!
Spero di averti fatto venire voglia di trascorrere i giorni di Carnevale qui a nord-est!
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